Ritorneremo splendidi
a calcare suoli di terre
promesse ad uomini tenaci,
riguarderemo ferite dell’anima
ma non sentiremo dolore,
e le vedremo sparire
giorno per giorno,
assieme al ricordo
di cosa o chi le causò.
Ritorneremo splendidi
a sorbire aria come
vino d’annata
e ad accarezzare acque
di eterni e limpidi fiumi,
e sarà puro istinto
il danzare continuo
in infiniti volteggi.
Splendidi,
ritorneremo splendidi
o amico di un tempo,
e sarà bello il giorno
che ne attende un altro.





1 Comment
Maria Zampana
L’ amico dell’autore di questa bellissima poesia avrà provato sentimenti molto forti nel leggerla. Un futuro così come descritto merita di essere aspettato. Probabilmente questo amico per ritornare splendido deve dimostrare di essere un uomo ” tenace”… termine il cui senso attribuitogli dalla poesia probabilmente è sconosciuto alla maggioranza di chi legge ma sicuramente non a lui.
Ps. L’autore della poesia deve tenerci molto al suo amico perché gli ha augurato un futuro che tutti vorrebbero avere ma non sanno come fare per averlo.