Filamenti d’acciaio

avvinghiati a spade affilate

tessono solide ancore

che tengono unite le

nostre esistenze,

in bilico fra la felicità

della tenue speranza

ed i burroni del domani.

 

Se fosse così facile

lanciare per aria

questi inutili appigli,

e lanciarsi per aria

con nuove vele

aperte al vento,

disfaremmo subito

queste squallide tele,

 

ma levare le ancore

senza nessun rumore

è una fantastica utopia.

 

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