Una musica continua invade la mia mente e riempie le giornate di questa primavera.
Terre distanti
Terre distanti…. da raggiungere a piedi o in groppa ad un sogno.
Scrivo a te (lettera al dolore)
Scrivo a te che solchi il mio cuore e con squallide ciurme arrembi i miei giorni,
Piazze assolate
Piazze assolate e instabili folle attraversano gli occhi… perdon la rotta in anime sole.
Pensando ad Attilio
Sono strani momenti questi primi d’estate, alla luce venuti pur senza di te.
Non vi sia attesa
Non vi sia attesa ma sopresa nel giorno che viene, un giro di eventi che aprono l’anima.
Non vedrò ancora
Non vedrò ancora quei fiori freschi che strappasti nel mio giardino,
Nato con te (a G)
Nato con te da flutti di vita che lunghi percorsi non hanno piegato,
Lettere dal deserto
Sterminate legioni immobili stanno fra oceani di sabbia attendono l’ora
Inno all’amore
Se del crudel amor vittima fui, le braccia alzo a dir perdono,
